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      Chi trionfa č venerato; tutto sta nel nascere colla camicia, ma se avete fortuna, avrete il resto. Siete fortunati e vi si crederą grandi. All'infuori delle cinque o sei immense eccezioni che formano lo splendore d'un secolo, l'ammirazione dei contemporanei č soltanto miopia; la doratura č oro. Essere il primo venuto non guasta, purché si sia arrivato. Il volgo č un vecchio Narciso che adora se stesso e applaude il volgare; quell'enorme facoltą per la quale si č Mosč, Eschilo, Dante, Michelangelo e Napoleone, esso l'attribuisce subito e per acclamazione a chiunque raggiunga il suo scopo in qualsiasi cosa. Se un notaio si trasfigura in deputato, se un falso Corneille scrive Tiridate, se un eunuco riesce a possedere un harem, se un Prudhomme militare riesce a vincere per caso la battaglia decisiva d'un'epoca, se un farmacista inventa le suole di cartone per gli eserciti della Sambre e della Mosa e si fabbrica, mediante quel cartone venduto per cuoio, quattrocentomila lire di rendita, se un mercante girovago sposa l'usura e le fa partorire sette od otto milioni, dei quali egli č il padre ed ella la madre, se un predicatore diventa vescovo per la voce nasale, se un intendente di buona famiglia č tanto ricco, quando lascia il servizio, da esser fatto ministro delle finanze, gli uomini chiamano questo Genio, nello stesso modo che chiamano bellezza la faccia di Mousqueton e Maestą il ceffo di Claudio. Essi confondono colle costellazioni abissali le stelle fatte nel fango molle del pantano dalle zampe delle anitre.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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