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      La povertà e la civetteria son due fatali consigliere: una brontola, l'altra consiglia, e le belle figlie del popolo le hanno allato entrambe, le sentono parlare al loro orecchio, ciascuna dalla sua parte. Quelle anime mal custodite ascoltano e da questo derivano le cadute e le sassate scagliate loro addosso, per schiacciarle sotto il peso di tutto ciò che è immacolato ed inaccessibile. Ahimè! E se la Jungfrau avesse fame?
      Favourite, per essere stata in Inghilterra, aveva in Dahlia e in Zéphine due ammiratrici; aveva incominciato presto ad avere una casa propria. Suo padre era un vecchio professore di matematica, uomo brutale e spavaldo, non sposato, che correva la cavallina malgrado l'età. Da giovane, aveva visto un giorno la veste d'una cameriera impigliarsi in un alare; quell'incidente l'aveva fatto innamorare e ne era risultato Favourite. Di tanto in tanto ella incontrava il padre, che la salutava; una mattina, una vecchia dall'aria bigotta entrata in casa le aveva chiesto: «Non mi riconoscete signorina?» «No.» «Sono tua madre.» Poi la vecchia, aperta la credenza, aveva bevuto e mangiato e, fattosi portare un materasso, s'era installata lì. Quella madre, brontolona e pinzochera, non le parlava mai; stava ore senza dir parola, faceva colazione e pranzo e cena per quattro e poi scendeva a tener circolo in portineria, parlando male della figlia.
      A spingere Dahlia verso Listolier, e forse verso altri, e verso l'ozio, erano le sue unghiette troppo rosee: come lavorare con quelle unghie?


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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