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      Fu notato che a deciderlo sopra ogni cosa fu l'apostrofe quasi irritata d'una vecchia popolana che gli gridò dalla soglia della porta, con malumore: Un buon sindaco è utile. Si può tirarsi indietro, di fronte al bene che si può fare?
      E questa fu la terza fase della sua ascensione. Papà Madeleine era diventato il signor Madeleine e il signor Madeleine divenne il signor sindaco.
      III • SOMME DEPOSITATE DA LAFITTEDel resto, era rimasto semplice come il primo giorno. I capelli grigi, l'occhio serio, la tinta abbronzata d'un operaio e il viso pensoso di un filosofo, indossava di solito una lunga finanziera di stoffa pesante, abbottonata fino al mento, ed un cappello a staio dalle ampie falde. Adempiva le sue funzioni di sindaco, ma all'infuori di ciò, viveva solitario; parlava a pochissimi, si sottraeva ai complimenti, salutava di sfuggita, se la svignava al più presto, sorrideva per esimersi dal conversare e donava per esimersi dal sorridere. Le donne dicevan: Che buon orso! Il suo piacere era passeggiare per i campi.
      Mangiava sempre solo, con un libro aperto davanti; poiché aveva una bibliotechina ben fatta ed amava i libri, amici freddi e sicuri. A mano a mano che la fortuna gli dava agio di riposarsi, sembrava ne approfittasse per coltivare la sua mente: e si era notato che, da quand'era a Montreuil, il suo linguaggio diveniva d'anno in anno più forbito, più scelto e piano.
      Nelle passeggiate, portava volentieri il fucile, ma se ne serviva di rado. Quando però, per caso, gli capitava di servirsene, aveva una precisione di tiro che sgomentava; ma non uccideva mai un animale inoffensivo, né mai sparava ad un uccelletto.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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