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      È un paradiso di tenebre.
      E da questo paradiso monsignor Myriel era trapassato all'altro.
      L'annuncio della sua morte fu riprodotto dal giornale locale di Montreuil a mare; il giorno dopo, Madeleine apparve vestito di nero, col nastro da lutto al cappelloNella città, quel lutto fu notato e se ne fece un gran parlare. Parve uno sprazzo di luce sulle origini di Madeleine e se ne concluse ch'egli doveva avere qualche parentela col venerabile vescovo. Ha preso il lutto per il vescovo di Digne, dissero nei salotti; e questo risollevò Madeleine agli occhi di tutti, gli conferì d'un subito, una certa considerazione nel mondo nobile di Montreuil. Il microscopico sobborgo Saint-Germain, del luogo, ritenne opportuno far cessare la quarantena di Madeleine, probabile parente d'un vescovo e Madeleine s'accorse del progresso dal maggior numero di saluti delle vecchie e di sorrisi delle giovani. Una sera, una decana di quel piccolo gran mondo, curiosa per diritto d'anzianità, s'arrischiò a chiedergli: «Senza dubbio, il signor sindaco è cugino del defunto vescovo di Digne
      Egli rispose: «No, signora.»
      «Pure,» riprese la vecchia signora «ne portate il lutto, nevvero?»
      Egli rispose: «Sì, perché da giovane fui staffiere nella sua famiglia.»
      Un'altra osservazione tutti facevano: ogni qual volta transitava per la città uno di quei giovani savoiardi che percorrono la regione, in cerca di camini da spazzare, il sindaco lo faceva chiamare, gli chiedeva il nome e gli dava denaro. I piccoli savoiardi se lo dicevan l'un l'altro e ne passavano molti.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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