Pagina (299/1886)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      V'è uno spettacolo più grande del mare, ed è il cielo; v'è uno spettacolo più grande del cielo, ed è l'interno dell'anima.
      Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva. La coscienza è il caos delle chimere, delle cupidigie e dei tentativi, la fornace dei sogni, l'antro delle idee di cui si ha vergogna; è il pandemonio dei sofismi, è il campo di battaglia delle passioni. Penetrate, in certe ore, attraverso la faccia livida d'un uomo che sta riflettendo, guardate in quell'anima, in quell'oscurità; sotto il silenzio esteriore, vi sono combattimenti di giganti come in Omero, mischie di dragoni ed idre e nugoli di fantasmi, come in Milton, visioni ultraterrene come in Dante. Oh, qual abisso è mai quest'infinito che ogni uomo porta in sé e col quale confronta disperatamente la volontà del cervello e gli atti della vita!
      L'Alighieri, un giorno, incontrò una porta sinistra, davanti alla quale esitò. Eccone ora anche davanti a noi una, sulla soglia della quale esitiamo: pure, entriamovi.
      Abbiamo ben poco da aggiungere a quel che il lettore conosce già di quanto era capitato a Jean Valjean, dopo l'avventura di Gervasino. A partire da quel momento, come abbiam visto, egli fu un altr'uomo. Eseguì quello che il vescovo aveva voluto fare di lui; fu più che una trasformazione, una trasfigurazione.
      Riuscì a scomparire, vendette l'argenteria del vescovo, conservando solo i candelieri, per ricordo, passò in incognito di città in città, venne a Montreuil a mare, ebbe l'idea che abbiam detto, compì quel che abbiamo raccontato, riuscì a rendersi inafferrabile e inaccessibile e ormai, stabilito a Montreuil, felice di sentire la propria coscienza rattristata dal passato e la prima metà della sua esistenza smentita dall'ultima, visse in serenità rassicurato e speranzoso, con due soli pensieri: nascondere il suo nome e santificar la sua vita: sfuggire agli uomini e tornare a Dio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Omero Milton Dante Alighieri Jean Valjean Gervasino Montreuil Montreuil Dio