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      È intagliata in forma di rettangolo nel muro, che, di pietra in basso e di mattoni in alto, limita a nord il cortile; è una semplice porta carraia come ve ne sono in tutte le fattorie, con due gran battenti di legno greggio; al di là, vi sono le praterie. La disputa di questo ingresso è stata furiosa e si son viste per lungo tempo, sugli stipiti della porta, tracce molteplici di mani insanguinate: là venne ucciso Bauduin.
      In quel cortile si riscontra ancora la traccia del combattimento, visibile in tutto il suo orrore nella mischia lì pietrificata: viventi e morenti, tutto appare come se fosse accaduto ieri. I muri agonizzano, le pietre cadono e le brecce gridano; i buchi paion ferite e gli alberi, curvi e tremanti, pare facciano uno sforzo per fuggire.
      Quel cortile nel 1815, era meno ampio di quel che non sia oggi; dopo d'allora, vi si sono abbattute parecchie costruzioni che formavan in esso speroni, angoli e contrafforti. Gli inglesi vi si barricarono ed i francesi vi penetrarono, ma non poterono mantenervisi. A fianco della cappella si rizza ruinata, si potrebbe dire sventrata, un'ala del castello, il solo rudere che rimanga del maniero di Hougomont. Il castello servì da maschio e la cappella da ridotta: ivi gli avversari si sterminarono. I francesi, mitragliati da ogni parte, da dietro i muri, dall'alto dei solai, dal profondo delle cantine, da tutte le finestre, da tutti gli spiragli e da tutte le fessure delle pietre, si munirono di fascine e diedero fuoco ai muri ed agli uomini: la mitraglia ebbe per risposta l'incendio.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Bauduin Hougomont