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      Del resto, una bara che contiene un essere vivente è un espediente da forzato, ma anche da imperatore. Se si deve prestar fede al monaco Austin Castillejo, fu quello il mezzo che Carlo V, il quale voleva rivedere un'ultima volta, dopo la sua abdicazione, la Plombes, impiegò per farla entrare nel monastero di San Giusto e per farnela uscire.
      Fauchelevent, ridivenuto un po' padrone di sé, esclamò:
      «Ma come farete per respirare?»
      «Respirerò.»
      «In quella scatola? Ma io soffoco solo al pensarci.»
      «Avrete bene una trivella: farete alcuni forellini qua e là intorno alla bocca, e inchioderete la tavola superiore senza troppo premerla.»
      «Bene! E se vi capitasse di tossire o di sternutire?»
      «Chi evade non tossisce e non sternuta.»
      E Valjean aggiunse:
      «Bisogna decidersi, papà Fauchelevent: o esser preso qui o accettare d'uscire col carro funebre.»
      Tutti avranno notato quanto piaccia ai gatti arrestarsi e oziare fra i due battenti d'una porta socchiusa. Chi di noi non ha detto a un gatto: «Ma entra, dunque!» Ora, vi son uomini che, trovandosi in un incidente socchiuso davanti, hanno pure una tendenza a restare indecisi fra due risoluzioni, a rischio di farsi schiacciare dal destino, qualora questi chiudesse bruscamente l'avventura. I più prudenti, per quanto siano gatti, e appunto perché son tali, corrono talvolta più rischi degli audaci. Fauchelevent era di quelle nature esitanti; però, il sangue freddo di Valjean l'avvinceva a poco a poco, suo malgrado, ed egli brontolò:
      «In verità, non c'è altro mezzo.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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