Pagina (866/1886)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      »
      «Vi cercavo,» riprese Laigle di Meaux.
      «Come mai?» chiese Mario. Infatti era proprio lui, che abbandonava la casa del nonno e aveva davanti una faccia che non conosceva. «Io non vi conosco.»
      «E nemmeno io,» rispose Laigle.
      Mario credette d'essersi imbattuto in uno spirito di cattivo gusto e di essere preso in giro in piena via. In quel momento non era d'umore troppo buono e corrugò le ciglia; ma Laigle di Meaux, imperturbabile, proseguì:
      «L'altro ieri, non eravate a scuola?»
      «Può darsi.»
      «Certo.»
      «Siete studente?»
      «Sì, signore, come voi. L'altro giorno, per caso son andato a scuola: certe volte vengono di quelle idee. Il professore stava facendo l'appello. Sapete come in quel momento essi son ridicolissimi: al terzo appello che si perde, vi cancellano dal ruolo degli iscritti e sono sessanta franchi buttati dalla finestra.»
      Mario incominciava a prestare orecchio e Laigle continuò:
      «Era Blondeau che faceva l'appello. Conoscete Blondeau: ha un maledetto naso a punta che sembra fatto apposta per fiutare gli assenti. Con aria sorniona ha incominciato dalla lettera P. Io non ascoltavo, non essendo compromesso in quella lettera. L'appello non andava male; nessuna radiazione, tanto che Blondeau era triste. Io dicevo fra me: «Blondeau, amor mio, tu non farai la più piccola esecuzione capitale oggi». All'improvviso, Blondeau chiama Mario Pontmercy. Nessuno risponde; Blondeau, pieno di speranza, ripete forte: Mario Pontmercy! e prende la penna. Signore, io ho buon cuore; mi sono detto rapidamente: «Ecco un bravo ragazzo che sta per essere cancellato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Laigle Meaux Mario Laigle Laigle Meaux Laigle Blondeau Blondeau Blondeau Blondeau Mario Pontmercy Blondeau Mario Pontmercy