Pagina (1088/1886)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La prima uguaglianza è l'equità.
      Da queste due cose combinate, potenza pubblica all'esterno e felicità individuale all'interno, risulta la prosperità sociale, la quale significa l'uomo felice, il cittadino libero e la nazione grande.
      L'Inghilterra risolve il primo di questi due problemi: crea mirabilmente la ricchezza e la ripartisce male. Questa soluzione, completa solo da un lato, conduce fatalmente a questi due estremi: opulenza mostruosa e miseria mostruosa. Tutti i godimenti a pochi, tutte le privazioni agli altri, ossia al popolo; il privilegio, l'eccezione, il monopolio e il feudalismo nascono dal lavoro. Situazione falsa e pericolosa, che pone le basi della potenza pubblica sulla miseria privata e le radici della grandezza mal composta, in cui si combinano tutti gli elementi materiali e nella quale non entra alcun elemento morale.
      Il comunismo e la legge agraria credono di risolvere il secondo problema. Si sbagliano: la loro ripartizione uccide la produzione. La divisione in parti uguali abolisce l'emulazione e per conseguenza il lavoro; è una ripartizione fatta dal macellaio, che uccide quel che ripartisce. È dunque impossibile fermarsi a queste pretese soluzioni. Uccidere la ricchezza non significa ripartirla.
      Per esser ben risolti, i due problemi debbon esserlo insieme; le due soluzioni debbon essere combinate e formarne una sola.
      Se risolverete solo il primo dei due problemi, sarete Venezia o l'Inghilterra; avrete, come Venezia, una potenza artificiale o, come l'Inghilterra, una potenza materiale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Inghilterra Venezia Inghilterra Venezia Inghilterra