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      Sarete il cattivo ricco e morirete per una via di fatto, com'è morta Venezia, o per una bancarotta, come cadrà l'Inghilterra; e il mondo vi lascerà morire e cadere, perché il mondo lascia cadere e morire tutto ciò che non è se non egoismo, tutto ciò che non rappresenta per il genere umano una virtù o una idea.
      Bene inteso, che con queste parole, Venezia, l'Inghilterra, non designamo già popoli, ma costruzioni sociali; designiamo le oligarchie sovrapposte alle nazioni, non le nazioni stesse. Queste hanno sempre il nostro rispetto e la nostra simpatia. Venezia, popolo, rinascerà; l'Inghilterra, aristocrazia, cadrà, ma l'Inghilterra, nazione, è immortale. Ciò detto, continuiamo.
      Risolvete i due problemi, incoraggiate il ricco e proteggete il povero, sopprimete la miseria, ponete fine allo sfruttamento ingiusto del debole da parte del forte, mettete un freno all'iniqua gelosia di colui ch'è in cammino contro chi è arrivato, proporzionate matematicamente e fraternamente il salario al lavoro, unite l'insegnamento gratuito ed obbligatorio alla crescita dell'infanzia e fate della scienza la base della virilità, sviluppate le intelligenze, mentre fate lavorare le braccia, siate ad un tempo un popolo potente e una famiglia d'uomini felici, rendete democratica la proprietà, non abolendola, ma rendendola universale, in modo che ogni cittadino, nessuno eccettuato, sia proprietario, cosa più facile che non si creda; in due parole, sappiate produrre e ripartire la ricchezza e avrete così insieme la grandezza materiale e quella morale e sarete degni di chiamarvi la Francia.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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