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      Morti i figli, la rendita era sotterrata; e la Magnon cercò un espediente. Nella tenebrosa banda di malvagi di cui faceva parte, si sa tutto, si custodisce un segreto e ci si aiuta reciprocamente. Alla Magnon occorrevano due bimbi, e la Thénardier ne aveva due del medesimo sesso e della stessa età: buona sistemazione per l'una, buon collocamento per l'altra. Così i piccoli Thénardier diventarono i piccoli Magnon; la Magnon abbandonò il lungo Senna dei Célestins e andò ad abitare in via Clocheperce. Ora, a Parigi, l'identità che lega un individuo a se stesso si rompe nel passaggio da una via all'altra.
      Non avvertito da nessuno, lo stato civile non reclamò e la sostituzione si fece nel modo più semplice del mondo. Solo, la Thénardier pretese, per quel prestito di fanciulli, dieci franchi al mese, che la Magnon promise e perfino pagò. È inutile dire che Gillenormand continuò a mantenere il proprio impegno; veniva a vedere i piccini ogni sei mesi, ma non s'accorse del cambio. «Come vi somigliano, signore!» gli diceva la Magnon.
      Thénardier, al quale riuscivan facili gli avatar, colse quell'occasione per diventare Jondrette. Le sue due figlie e Gavroche avevano a stento avuto il tempo d'accorgersi d'aver due fratelli; poiché, ad un certo grado di miseria, si è presi da una specie d'indifferenza spettrale e si vedono gli esseri come larve. I nostri più prossimi sono spesso per noi soltanto vaghe forme dell'ombra, a malapena distinti dal fondo nebuloso della vita e facilmente ricongiunti all'invisibile.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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