O mio Dio! Anche questa tavola state per mettermi in quel vostro orrore! Ed anche il mio tappeto, e per un vaso di fiori ch'era caduto in istrada dall'abbaino, il governo m'ha messo cento franchi di multa. Non è una vergogna?»
      «Ebbene, mamma Hucheloup, noi vi vendichiamo.»
      Mamma Hucheloup pareva non capisse troppo il vantaggio di quella riparazione che le veniva accordata. Era soddisfatta alla maniera di quella donna araba che, avendo ricevuto uno schiaffo dal marito, andò a lamentarsi dal padre, gridando vendetta e dicendo: «Padre, devi rendere a mio marito ingiuria per ingiuria.» Il padre chiese: «Su quale guancia hai ricevuto lo schiaffo?» «Sulla destra.» Il padre lasciò andare uno schiaffo sulla guancia sinistra e disse: «Eccoti accontentata. Dirai a tuo marito che, se egli ha schiaffeggiato mia figlia, io ho schiaffeggiato sua moglie.»
      La pioggia era cessata. Eran sopraggiunte nuove reclute; alcuni operai avevano portato nascosto dal camiciotto un barile di polvere, un paniere contenente bottiglie di vetriolo, due o tre torce da carnevale e una cesta piena di lampioni «avanzati dalla festa del re»; festa recentissima, poiché aveva avuto luogo il l° maggio. Correva voce che quelle munizioni venissero da parte d'un droghiere del sobborgo di Saint-Antoin, un certo Pépin. Infranto l'unico fanale di via Chanvrerie, il fanale in corrispondenza della via Saint-Denis e tutti quelli delle vie circostanti, Mondétour, Cygne, Prêcheurs, Grande e Petite Truanderie.
      Enjolras, Combeferre e Courfeyrac dirigevano tutto.