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      Così, a diciassette anni, fu messo in galera; ne uscì e fece quella barricata.
      Più tardi, cosa fatale, a Londra, dove entrambi vivevano proscritti, Barthélemy uccise Cournet, in un funesto duello. Qualche tempo dopo, preso nell'ingranaggio d'una di quelle misteriose avventure in cui si mischia la passione, catastrofi nelle quali la giustizia francese vede le circostanze attenuanti e la inglese vede solo la morte, Barthélemy fu impiccato. Il sinistro edificio sociale è fatto in modo che, grazie alle privazioni materiali e alla oscurità morale, quell'essere disgraziato che conteneva un'intelligenza, certo decisa e, forse, grande, esordì in Francia colla galera e finì in Inghilterra col patibolo. Barthélemy, quando le circostanze lo richiedevano, issava una sola bandiera: la bandiera nera.
      II • CHE FARE NELL'ABISSO, SE NON DISCORRERE?
      Sedici anni contano, nella clandestina educazione della sommossa, e il giugno del 1848 la sapeva più lunga del giugno 1832. Perciò la barricata di via Chanvrerie era solo un abbozzo e un embrione, paragonata alle due barricate colossi che abbiamo descritto or ora per sommi capi; ma, per l'epoca, era temibile.
      Gli insorti, sotto la guida d'Enjolras (poiché Mario non guardava più nulla), avevano approfittato della notte. Non solo la barricata era stata riparata, ma anche accresciuta, perché l'avevano alzata di due piedi. Alcune sbarre di ferro piantate fra pietra e pietra parevano lance in resta; e ogni sorta di rottami aggiunti, scovati fuori dappertutto, complicavano il groviglio esteriore.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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