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      La vanagloria è una prodigalità. Se il dovere vuole che taluni se ne vadano, dev'essere adempiuto come un altro.»
      Enjolras, l'uomo princìpio, aveva sui suoi correligionari quella specie d'onnipotenza che si sprigiona dall'assoluto; pure, quale che fosse quella onnipotenza, gli altri mormorarono.
      Capo fino alla punta delle unghie, Enjolras, vedendo che si mormorava, insisté e riprese alteramente:
      «Coloro che temono di rimanere in trenta lo dicano.»
      I mormorii crebbero.
      «Del resto,» osservò una voce da un gruppo «andarsene è una cosa facile a dirsi. La barricata è circondata.»
      «Non dalla parte dei mercati,» disse Enjolras. «La via Mondétour è libera e attraverso via Prêcheurs si può raggiungere il mercato degli Innocenti
      «E una volta là,» riprese un'altra voce del gruppo «si sarà presi. Si cadrà in qualche distaccamento avanzato di fanteria o di guardie del circondario. Vedranno passare un uomo in berretto e in camiciotto: 'Di dove vieni? Saresti per caso della barricata?' Gli guarderanno le mani: 'Puzzi di polvere. Fucilato!'»
      Enjolras, senza rispondere, toccò la spalla di Combeferre, ed entrambi entrarono nella sala a terreno, uscendone un momento dopo. Enjolras recava sulle mani distese le quattro uniformi che aveva fatto mettere da parte; Combeferre lo seguiva, portando le buffetterie ed i berrettoni di pelo.
      «Con queste uniformi,» disse Enjolras «ci si può cacciare nelle file e svignarsela. Ve ne sono almeno per quattro.»
      E buttò sul suolo disselciato le quattro uniformi.
      Nessun movimento si produsse nello stoico pubblico.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





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