Bruneseau aveva dato l'impulso; ma ci volle il colera per determinare l'ampia ricostruzione ch'ebbe luogo in seguito. Sorprende, per esempio, il dire che nel 1821 una parte della fogna perimetrale, detta Canal Grande, come a Venezia, imputridiva ancora a cielo aperto, in via Gourdes. Solo nel 1923 la città di Parigi trovò nel taschino i duecentosessantaseimilaottanta franchi e sei centesimi necessarî alla copertura di quella turpitudine. I tre pozzi smaltitoi del Circo, della Cunetta e di San Mandé, coi loro scarichi, i macchinari, i bacini e le diramazioni di disinfezione, datano solo dal 1836. La viabilità intestinale di Parigi è stata rifatta a nuovo e, come abbiam detto, decuplicata, da un quarto di secolo.
      Trent'anni or sono, all'epoca dell'insurrezione del 5 e 6 giugno, la fogna era ancora, in molti punti, quella vecchia. Un grandissimo numero di vie, oggidì a sezione convessa, erano allora a sezione concava; e spesso nel punto più basso, al quale facevan capo i versanti di una via o d'un crocicchio, si scorgevano ampie inferriate quadre dalle grandi sbarre, il cui ferro luccicava, forbito dai passi della folla, pericolose e sdrucciolevoli per le carrozze e i cavalli. La lingua ufficiale del genio civile dava a quei punti di minimo livello il nome espressivo di cassis. Nel 1832, in una quantità di vie, via dell'Etoile, via Saint-Louis, via de Temple, via Vieille-du-Temple, via Notre-Dame di Nazareth, via del Casino Méricourt, lungo Senna des Fleures, via Petite Mux, via Normandia, via Pont-aux-Bieles, via Marais, sobborgo Saint-Martin, via Notre Dame des Victoires, sobborgo Montmartre, via Grange-Batelière, Champs Elisées, via Jacob e via Tournon, la vecchia cloaca gotica mostrava ancora cinicamente le sue fauci.