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      I selciati ben costruiti formano vôlta ed hanno siffatte resistenze; quel frammento del fondo, sommerso in parte, ma solido, era una vera rampa e, una volta su di esso, si era salvi. Valjean risalì quel piano inclinato e si trovò dall'altra parte della frana.
      Uscendo dall'acqua, urtò in una pietra e cadde in ginocchio. Trovò che era giusto e rimase lì qualche tempo coll'anima inabissata in chissà quale frase, rivolta a Dio.
      Si rialzò, rabbrividendo, intirizzito, infetto, curvo sotto quel moribondo che trasportava, tutto inzuppato di fango, ma coll'anima piena di una strana luce.
      VII • TALVOLTA SI DÀ IN SECCO DOVE SI CREDE D'APPRODARE.
      Si rimise in cammino ancora una volta.
      Del resto, se non aveva lasciato la vita nel fontanile, pareva vi avesse lasciato la forza. Quell'ultimo sforzo l'aveva sfinito, e la sua stanchezza, ormai, era tale che ad ogni tre o quattro passi era costretto a riprender fiato, appoggiandosi al muro. Una volta, dovette sedersi sulla banchina per cambiare la posizione di Mario e temette di non potersi più muovere: ma, se il suo vigore era morto, la sua energia non lo era affatto, e si rialzò.
      Camminò disperatamente, quasi in fretta, e fece in tal modo un centinaio di passi, senza levare il capo e quasi senza respirare; ad un tratto, urtò contro il muro. Era giunto ad una svolta della fogna e, arrivando a capo chino all'angolo, aveva incontrato il muro. Alzò gli occhi, e, all'estremità del sotterraneo, laggiù, davanti a lui, lontano, lontanissimo, scorse una luce.


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Dio Mario