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      La vedremo! Battaglia!' Ah, tu prendi il maggiolino per le corna? Ma benone! Io ti offro una costoletta e tu mi rispondi: 'A proposito, voglio ammogliarmi'. Che strana associazione d'idee! Ah! tu avevi fatto assegnamento sopra un litigio, e non lo sapevi ch'io ero un vecchio poltrone. Cosa ne dici? Ti stizzisce, nevvero, trovare tuo nonno ancor più stupido di te? Non te l'aspettavi e ci rimetti il discorso che volevi farmi, signor avvocato. È spiacevole? Lo so; ebbene, tanto peggio, arrabbiati. Io faccio quel che vuoi tu, e così dovrai piantarla, sciocco! Ascolta. Ho preso le mie informazioni, perché anch'io sono un sornione: è incantevole, è saggia, il lanciere non è vero, ha fatto un mucchio di filacce, è un gioiello e t'adora; se tu fossi morto, saremmo stati in tre, perché la sua bara avrebbe accompagnato la mia. M'era ben venuta l'idea, fin da quando stavi meglio, di mettertela semplicemente al capezzale del letto; ma solo nei romanzi s'introducono così, senza cerimonie, le fanciulle vicino al letto dei bei feriti che le interessano. Non sono cose da farsi; che avrebbe detto tua zia? Tu eri quasi sempre nudo, ragazzo mio; domanda a Nicoletta, che non t'ha abbandonato un minuto, s'era possibile che una donna fosse presente. E poi, che avrebbe detto il medico? Non guarisce mica la febbre, una bella ragazza. In conclusione, sta bene; non parliamone più. È detto, è fatto, è stabilito: prendila. Questa è la mia ferocia. Vedi? Io ho visto che tu non mi volevi bene e ho detto: 'Che cosa potrei fare, per farmi amare da quell'animale?


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I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Nicoletta