Pagina (1749/1886)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      » Poi fece mettere sul camino una statuetta di Sassonia, che portava un manicotto sul ventre ignudo.
      La biblioteca di Gillenormand divenne lo studio d'avvocato di cui aveva bisogno Mario, dato che, come il lettore ricorderà, il consiglio dell'ordine esigeva che uno studio vi fosse.
      VII • EFFETTI DEL SOGNO E DELLA FELICITÀ
      Gli innamorati si vedevano ogni giorno, ed era Cosette a recarsi da Mario, con Fauchelevent. «È un invertire le cose,» diceva la signorina Gillenormand «far venire a domicilio la futura sposa a farsi fare la corte.» Ma la convalescenza di Mario aveva fatto prendere quell'abitudine, e le poltrone di via Fille du Calvaire, più propizie ai colloqui delle sedie impagliate di via Homme-Armé, l'avevano radicata. Mario e Fauchelevent si vedevano, ma non si parlavano, come se su questo punto vi fosse un'intesa fra loro. Poiché ogni fanciulla ha bisogno di chi l'accompagni, Cosette non avrebbe potuto venire senza Fauchelevent; e poiché, per Mario, Fauchelevent era la condizione necessaria per vedere Cosette, lo accettava. Quando venivano messi in discussione, vagamente e senza precisare, taluni argomenti politici, riguardanti il miglioramento generale della sorte di tutti, essi arrivavano a scambiare fra loro qualche cosa di più che un sì od un no; ed una volta, a proposito dell'istruzione, che Mario voleva gratuita ed obbligatoria, moltiplicata sotto tutte le forme e prodigata a tutti come l'aria e il sole, cioè, con una parola, respirabile a tutto il popolo, si trovarono all'unisono e, quasi, conversarono.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I miserabili
di Victor Hugo
pagine 1886

   





Sassonia Gillenormand Mario Cosette Mario Fauchelevent Gillenormand Mario Fille Calvaire Homme-Armé Fauchelevent Cosette Fauchelevent Mario Fauchelevent Cosette Mario