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      A Lui solo si deve obbedire, la Sua sovranità sola è la vera.
      E ogni suggestione perturbatrice cessa innanzi alla conferma di fede semplice e invitta, innanzi alla superiorità del luminoso spirito che vedeva in tutta la loro vanità trista, malefica, miseranda, rovinosa, le piccole cose della terra, le soddisfazioni della materia, mentre i suoi occhi contemplavano i lontani eccelsi orizzonti fulgenti degli splendori eterni della perfezione ideale.
      E se noi potremo ritrarci proprio in un deserto per farci più puri e forti contro la tentazione, per apparecchiarci con cuore degno alla festa della Pasqua, seguendo, ancora e sempre, i precetti di Gesù, potremo imparare quanto sia utile e ritemprante all'anima l'appartarsi ogni tanto, il vivere sola con sè stessa, l'ascoltare la propria coscienza, il riflettere e il deliberare su quelle azioni, quei sentimenti che influiranno sull'indirizzo della nostra vita ciò che non potremo mai fare se vivremo sempre d'una esistenza superficiale, frettolosa, avida di distrazioni e di socievolezza. Rifugiamoci qualche volta nella solitudine, e quando l'ultimo clamore della vita mondana si sarà spento, spogliando lo spirito nostro da ogni preoccupazione egoistica e materiale, lasciamolo salire leggero fino al suo eterno Principio, e dopo questo volo celeste che gli avrà dato l'intuizione dei suoi veri destini, le tentazioni e le lusinghe del male non avranno più poteri, sopra di lui, perchè gli appariranno chiaramente le trame e gl'inganni dell'oscuro mondo inferiore che non lo alletta più.


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Pagine mistiche
di Jolanda
Editore Cappelli
1919 pagine 168

   





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