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      Ed ecco, apparve innanzi ad essi un angelo del Signore, rifulse su loro, e sbigottirono per gran timore. E l'angelo disse loro:
      «Non temete, chè eccomi a recarvi l'annunzio di grande allegrezza la quale sarà per tutto il popolo. Infatti oggi è nato un Salvatore, che è Cristo Signore nella città di David. Questo per voi è il segnale: troverete un bambino avvolto in fasce, giacente in una mangiatoia.
      «E a un tratto si raccolse presso l'angelo una schiera della milizia celeste che lodava Dio dicendo:
      «Gloria a Dio nei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà».
      Un angelo annunzia alle pie donne la Resurrezione del Cristo: un angelo annunzia agli ignoranti pastori la sua venuta nel mondo: un angelo aveva annunziato alla dolce fanciulla di Jesse la gloriosa e dolorosa maternità. Le antiche tradizioni parlano frequentemente di queste apparizioni celesti, di queste forme di candore e di luce che non sdegnano, anzi preferiscono, rivelarsi ai semplici, agli umili, ai puri di cuore e d'intenzione, come se ad essi soli potesse essere concesso l'altissimo privilegio, e le loro pupille sole potessero sostenere la vista dell'invisibile. Non ad un sapiente, vegliante fra gli studi, non ad un sovrano custodito dai suoi militi, non ad un ricco circondato da adulatori nelle sale di un festino, e nemmeno a qualche gran sacerdote del rito ebraico, fu annunziata per il primo la grande, la buona Novella: ma agli uomini più poveri, più ignoranti, ai più inferiori della gerarchia umana, a dei pastori la cui anima sgombra delle nebbie delle passioni egoistiche era tutta ardente di fede sincera.


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Pagine mistiche
di Jolanda
Editore Cappelli
1919 pagine 168

   





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