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      La gioventł e l'infanzia vengono ancora a Lei come al simbolo divino della maternitą nella sua forma pił vasta ed eccelsa, come all'esempio della pił immacolata castitą; e allo spirito della creatura che fu madre del Redentore affidano con maggior sicurezza il peso dei primi crucci, l'amarezza delle prime disillusioni, l'ansia delle prime lotte, l'esuberante riconoscenza delle prime vittorie, come al tramite pił pronto e pił degno per comunicare con la Divinitą.
      Ardenti e candide suppliche di fanciulle buone che salite col profumo dei fiori, con le fiammelle dei ceri e col vaporar dell'incenso, nel maggio soave, verso la Regina dei Cieli e la Stella Mattutina, io vorrei che nessuna ricadesse inascoltata, che nessuna rimanesse inesaudita. E colei che chiede la salute per i suoi cari e per sč; colei che chiede la pace sulla sua casa agitata da conflitti domestici: e chi domanda la forza di vincere una passione che bisogna soffocare o di estirpare un difetto che resiste ad ogni sforzo di volontą: chi domanda la luce per una decisione o una fiamma di zelo per qualche nobile impresa; chi vuole la tolleranza per le imperfezioni altrui e la difficile costanza nell'adempimento del dovere quotidiano, tutte, tutte queste anime giovinette vorrei sapere appagate e felici, tutte vorrei vederle sciogliere il canto gioioso della riconoscenza e della lode.
      Auguriamocelo! Intanto andate, o fanciulle, andate ad inginocchiarvi con l'umiltą e la semplicitą delle prime vergini cristiane, ai piedi del Mistico Fiore a cui l'arte d'ogni scuola diede sembianze immortali.


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Pagine mistiche
di Jolanda
Editore Cappelli
1919 pagine 168

   





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