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      14 Adagio però anche con questa novità. Perché, almeno quanto al riconoscere esplicitamente la legittimità del procedimento regressivo, all'invertire deliberatamente la costruzione morale, il Kant avrebbe de' diritti d'autore da rivendicare.
      15 Di qui si vede quanto sia abusiva l'espressione comunemente ripetuta, soprattutto dai seguaci più rigidi del materialismo storico, che la condotta giusta è ad ogni momento quella che è resa necessaria dalle condizioni del momento; i quali poi sono spesso ardenti e anche non di rado generosi fautori e propugnatori di riforme e di innovazioni anche radicalissime nelle condizioni e nella struttura stessa della società. Sento l'obbiezione: "Gli è che noi prevediamo necessario e inevitabile il mutamento in quella direzione, e ci affatichiamo, come la levatrice, a rendere meno doloroso il parto del futuro dai fianchi del presente". Lasciamo, per restare nella metafora, che altro è voler agevolare il parto e altro voler affrettarlo. Ma, insomma, vi affatichereste voi a prepararlo, questo futuro, se non vi apparisse desiderabile in confronto del presente? E che cosa vuol dire render meno doloroso il parto, se non apprestare con un intervento consapevole e riflesso certe condizioni che altrimenti non si realizzerebbero? Adunque l'apprestare queste condizioni, pensate che sia desiderabile e possa dipendere dall'opera vostra: cioè nel giudicare ciò che è giusto, sovrapponete, almeno per questa parte, il criterio della desiderabilità a quello della obbiettiva ed esteriore necessità. - Così la condotta corregge la dottrina.


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La dottrina delle due etiche di H. Spencer e la morale come scienza
di Erminio Juvalta
pagine 87

   





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