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      Basti confrontare parecchie sue massime di educazione morale e religiosa con i principî stabiliti nella Critica della Ragion pratica, nella Metafisica dei costumi, nella Dottrina della Virtù, nella Religione entro i limiti della pura ragione. Per esempio, tanto nella sua Filosofia pratica quanto nella Pedagogia, il Kant insegna e raccomanda una Morale pura e disinteressata, il bene per il bene, il dovere per il dovere, e sopra ogni altra cosa il dovere anche nel lavoro e nella istruzione! Bensì nella Pedagogia il Kant mira alla vita pratica e sociale più e meglio che non faccia nella stessa Filosofia pratica. Infine, per ciò che si attiene al progresso ed alla perfezione del genere umano in relazione con una sana e compiuta educazione, vogliono essere meditate non pure le massime inculcate nel suo trattato pedagogico, ma eziandio le infrascritte leggi stabilite nel breve scritto: Idea intorno alla Storia universale, al quale si rannoda l'opuscolo Sulla pace perpetua.
      1ª Tutte le disposizioni naturali di un essere si debbono svolgere compiutamente.
      2ª Nell'individuo umano tali disposizioni non si possono svolgere in modo compiuto; quindi esse debbono conseguire il loro massimo svolgimento nella specie.
      3ª Per i fini della natura era necessario che una specie animale fosse dotata di ragione, come appunto è la specie umana. La natura ha voluto che questa specie acquistasse tutto da sè stessa, fuorché quello che appartiene al meccanismo naturale, e che dovesse a sè sola la propria felicità e perfezione.


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La pedagogia
di Immanuel Kant
Paravia Torino
1925 pagine 96

   





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