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      8. L'educazione, pertanto, deve:
      1° Disciplinare gli uomini. Disciplinarli vuol dire cercar d'impedire che la parte animale non soffochi la parte veramente umana, così nell'umano individuo come nella società. Dunque la disciplina consiste semplicemente nello spogliar l'uomo della sua selvatichezza.
      2° Deve coltivarli. La. cultura abbraccia la istruzione ed i varî insegnamenti. Essa fornisce l'abilità: e questa è il possesso d'un'attitudine sufficiente a tutti i fini che possiamo proporci. Essa dunque non determina da sè alcun fine, ma lascia questa cura alle circostanze. Alcune arti sono utili in ogni tempo e in ogni occasione, come sarebbero le arti di leggere e di scrivere; altre sono buone solo in rispetto a certi fini, come l'arte della musica, che rende amabile colui che la possiede. L'abilità è in certo modo infinita, in grazia dei molti fini che possiamo proporci.
      3° L'educazione deve altresì curare che l'uomo divenga prudente, che sappia vivere in società coi suoi simili, farvisi amare ed avervi autorità. Questa sorta di cultura dicesi propriamente civiltà. Essa richiede certi modi cortesi, gentilezza e quella prudenza onde possiamo giovarci degli altri uomini pei nostri fini; e si regola secondo il gusto mutabile di ogni secolo. Così amiamo ancora, dopo alcuni anni, le cerimonie in società.
      4° Deve, finalmente, curare nell'uomo la moralità. Ed invero, non basta che l'uomo sia capace di ogni sorta di fini; occorre altresì ch'ei sappia farsi una massima di scegliere tra quelli soltanto i buoni.


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La pedagogia
di Immanuel Kant
Paravia Torino
1925 pagine 96

   





Disciplinare Deve Deve