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      Gli si faccia comprendere che se prima non ha ben riflettuto, non deve pigliare una risoluzione; meglio sarebbe di non venire in alcuna deliberazione, e di lasciar sospesa la cosa. Insegnategli la moderazione ne' suoi rapporti col mondo e la pazienza nel lavoro: Sustine. Raccomandategli la temperanza ne' piaceri: Abstine. Quando l'uomo non desidera unicamente i piaceri, ma sa ancora essere paziente nel lavoro, diviene un membro utile alla società e si preserva dalla noia.
      Conviene pure istruire il giovine a mostrarsi festevole e di buon umore. La serenità dell'animo deriva naturalmente dalla coscienza tranquilla. Raccomandategli pertanto di conservare lo stesso temperamento. Con l'esercizio egli può arrivare a mostrarsi sempre di buon umore in società.
      Abituatelo a considerare molte cose come doveri. Un'azione dev'essere pregevole non perché si accorda colla mia inclinazione, ma perché nel farla io compio il mio dovere.
      Bisogna educare il giovine all'amore verso gli altri e poi a tutti i sentimenti verso l'umanità. Nell'animo nostro v'ha qualcosa che vuole c'interessiamo di noi stessi, di coloro coi quali siamo cresciuti non che educati, e del bene universale. Va reso familiare questo interesse ai fanciulli perchè riscaldi le anime loro. Essi devono gioire del bene universale, anche quando non torni a vantaggio della patria o di loro stessi.
      Conviene abituarli ad accordare una mediocre stima al godimento de' piaceri nella vita. Così svanirà il timore puerile della morte. Occorre dimostrare ai giovani che il piacere non fa conseguire ciò che promette.


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La pedagogia
di Immanuel Kant
Paravia Torino
1925 pagine 96

   





Sustine Abstine