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      Tali, per esempio, i neo-religiosi che, non potendo più far professione della «fede assurda» de' loro padri, si applicano a pratiche superstiziose più originali, senza dogmi precisi, perduti in una indefinita confusione di sentimenti, e si fanno spiritisti, rosa-croce(2) buddisti o taumaturgi. Pretendendo a discepoli di Sakyamouni(3), ma senza punto preoccuparsi di studiar la dottrina del loro maestro, i signori melanconici e le dame vaporose fingono di cercar la pace nell'annichilimento del nirvana.
      Ma giacchè queste "belle anime" parlano incessantemente dell'ideale, che si rassicurino! Da quegli esseri materiali che siamo, noi abbiamo, è vero, la debolezza di preoccuparci del nutrimento, poichè, sovente, esso ci fece difetto, e manca ora a milioni di nostri fratelli slavi, sudditi dello czar, e a molti altri milioni ancora; ma al di là del pane, del benessere e di tutte le ricchezze che ci può procurare la fertilizzazione delle nostre campagne, noi vediam sorgere lungi, dinanzi a noi, un mondo nuovo, nel quale potremo pienamente amarci e soddisfare questa nobile passione dell'ideale, che gli amanti eterei del bello, sprezzando la vita materiale, dicono essere la sete inestinguibile delle loro anime! Quando più non vi saranno nè ricchi nè poveri, quando non più l'affamato contemplerà con avido sguardo d'invidia colui che è satollo, l'amicizia naturale potrà rinascere fra gli uomini e la religione della solidarietà, oggi soffocata, prenderà il posto di questa religione vaga, che traccia delle immagini fuggenti sui vapori del cielo.


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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





Sakyamouni