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      E si dovrà ricominciar da capo la rivoluzione.
      Ma tutto fa credere che l'impulso rivoluzionario del popolo «sarà» abbastanza forte, e che quando la Rivoluzione si farà, l'idea del Comunismo anarchico avrà guadagnato terreno. Poichè non è un'idea inventata, questa; ma l'ispirazione ce ne viene dal popolo stesso, nel cui seno il numero dei comunisti aumenterà a mano a mano che diventerà impossibile ogni altra soluzione.
      E se l'impulso sarà abbastanza forte, gli affari prenderanno un'altra piega. Invece di saccheggiare qualche forno salvo digiunare poi il domani, il popolo delle città insorte prenderà possesso dei granai, dei macelli, dei magazzini di commestibili, - per farla breve, di tutte le derrate disponibili.
      Numerosi cittadini e cittadine di buona volontà si dedicheranno subito a far l'inventario di ciò che si trova in ogni magazzino, in ogni deposito di grano. In ventiquattr'ore il Comune insorto saprà ciò che Parigi non sa ancora oggi, malgrado i suoi Comitati di statistica, e ciò che non ha mai saputo durante l'assedio, - cioè quante provvigioni la città contiene. In due volte ventiquattr'ore si saranno stampate a milioni d'esemplari le tabelle esatte di tutte le derrate, dei luoghi in cui esse si trovano immagazzinate, dei mezzi di distribuzione. In ogni gruppo di case, in ogni strada, in ogni quartiere si saranno organizzati gruppi di volontari - i volontari delle derrate - che sapranno intendersi e tenersi al corrente dei loro lavori. Che le baionette giacobine non vengano ad interporsi; che i così detti teorici scientifici non vengano a confonder nulla, o piuttosto, che confondano quanto vorranno, purchè non abbiano il diritto di comandare!


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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





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