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      II.
     
      Noi confessiamo francamente che quando pensiamo agli abissi di miseria e di sofferenze che ci circondano; quando ascoltiamo lo straziante ritornello dell'operaio che percorre le vie chiedendo lavoro, ci ripugna di discutere questa questione: Come si farà in una società, in cui tutti avran mangiato a piacimento, per soddisfare la tal persona desiderosa di possedere una porcellana di Sèvres o un abito di velluto?
      Noi siam quasi tentati di dire, per tutta risposta: Assicuriamo dapprima il pane. Quanto alla porcellana e al velluto, si vedrà più tardi!
      Ma giacchè bisogna pur riconoscere che, all'infuori della nutrizione, l'uomo possiede altri bisogni; e giacchè la forza dell'Anarchia consiste appunto nell'abbracciare «tutte» le facoltà umane e «tutte» le passioni senza ignorarne alcuna, noi esporremo in poche parole come si potrà fare per soddisfare i bisogni intellettuali e artistici dell'individuo.
      Abbiam detto che, lavorando 4 o 5 ore al giorno sino all'età di 40 o 50 anni, l'uomo potrebbe agevolmente produrre «tutto» ciò che è necessario per garantire alla società l'agiatezza per tutti.
      Ma la giornata dell'uomo abituato al lavoro e attaccato a una macchina non è di cinque ore; ma di dieci per trecento giorni all'anno, per tutta la sua vita. Così la salute si logora e l'intelligenza si spegne. Però quando si possono variare le proprie occupazioni, e soprattutto alternare il lavoro manuale coll'occupazione intellettuale si rinunzia volentieri all'ozio, senza stancarsi, per dieci o dodici ore.


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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





Sèvres Assicuriamo Anarchia