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      È là che verranno a lavorare al loro sogno, dopo aver soddisfatto i loro doveri verso la società; è là che passeranno le loro cinque o sei ore di ricreazione; è là che faranno le loro esperienze; è là che troveranno altri compagni, periti in altri rami dell'industria e venuti a studiare anch'essi qualche difficile problema; potranno così aiutarsi l'un l'altro, illuminarsi mutualmente, far sprizzare finalmente dall'urto delle idee e dalla loro esperienza la soluzione desiderata. Ed anche una volta, questo non è un sogno. Solanoi Gorodok di Pietroburgo ne ha già dato una realizzazione, parziale almeno, sotto il rapporto tecnico. Solanoi Gorodok è un'officina mirabilmente provvista di attrezzi ed aperta a tutti; vi si può disporre gratuitamente degl'istrumenti e della forza motrice; soltanto il legno e i metalli son calcolati al loro prezzo di costo. Ma gli operai non vi vengono che a sera, quando son già spossati da dieci ore di lavoro al laboratorio. E nascondono gelosamente le loro invenzioni a tutti gli sguardi, impacciati dalla patente e dal Capitalismo, maledizione della Società attuale, pietra d'inciampo nella via del progresso intellettuale e morale.
     
     
      V.
     
      E l'arte? Da ogni parte ci arrivano lamentele sulla decadenza dell'arte. Siamo lontani, infatti, dai grandi maestri del Rinascimento. La tecnica dell'arte ha fatto recentemente immensi progressi; migliaia di persone, dotate di un certo talento, ne coltivano tutti i rami, ma l'arte sembra involarsi dal mondo civile! La tecnica progredisce, ma l'ispirazione appare meno che mai negli studi degli artisti.


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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





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