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      Notiamo di sfuggita che l'Associazione invia, ogni anno, ai pescatori e ai marinai degli eccellenti barometri a un prezzo tre volte minore del loro valore reale. Essa diffonde le cognizioni meteorologiche e tiene gl'interessati al corrente delle variazioni repentine previste dagli scienziati.
      Ripetiamo che le centinaia di piccoli comitati, o gruppi locali, non sono organizzati gerarchicamente e si compongono unicamente di volontari-salvatori, e di persone che s'interessano di quest'opera. Il Comitato centrale, che è piuttosto un centro di corrispondenza, non interviene in nessun modo.
      È vero che quando si tratta, nel circondario, di votare su di una questione d'educazione o d'imposte locali questi comitati non prendono parte, come tali, alle deliberazioni - modestia che gli eletti di un consiglio municipale disgraziatamente non sanno imitare. Ma d'altra parte, questa brava gente non ammette che chi non ha mai sfidato la tempesta imponga loro delle leggi sul salvataggio. Al primo segnale di pericolo, essi accorrono, si concentrano e vanno innanzi. Niente galloni, ma molta buona volontà.
      Prendiamo un'altra Società dello stesso genere, quella della Croce Rossa. Poco importa il suo nome: vediamo ciò ch'essa è.
      Immaginate che qualcuno fosse venuto a dire venticinque anni fa: «Lo Stato, per quanto capace di far massacrare ventimila uomini in un giorno e di farne ferire cinquantamila, è incapace di portare soccorso alle sue stesse vittime. Bisogna dunque che - finchè la guerra esiste - l'iniziativa privata intervenga e gli uomini di buona volontà si organizzino internazionalmente per quest'opera di carità».


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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





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