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      Quando una compagnia ferroviaria, federata con altre compagnie, manca ai suoi impegni, quando giunge in ritardo coi suoi treni e lascia le mercanzie in abbandono nelle sue stazioni, le altre compagnie minacciano di rescindere i contratti; e questo basta, per solito.
      Generalmente si crede, o, per lo meno, lo s'insegna, che il commercio non è fedele ai suoi impegni che sotto la minaccia dei tribunali. Non è vero. Nove volte su dieci, il commerciante che avrà mancato alla sua parola, non comparirà dinanzi al giudice. Laddove il traffico è molto attivo, come a Londra, il fatto solo di esser chiamato in giudizio come debitore, basta all'immensa maggioranza dei commercianti, perchè si rifiutino, in seguito, di trattare con colui che li avrà costretti a ricorrere ad un avvocato.
      Perchè dunque allora, ciò che si fa oggi stesso tra compagni di lavoro, tra commercianti e compagnie ferroviarie, non potrebbe farsi in una società basata sul lavoro volontario?
      Un'associazione, per esempio, che stipulasse con ciascuno dei suoi membri il seguente contratto: «Noi siamo disposti a garantirvi il godimento delle nostre case, magazzini, strade, mezzi di trasporto, scuole, musei, ecc. alla condizione che dai venti ai quarantacinque o cinquant'anni, voi consacriate quattro o cinque ore al giorno ad uno dei lavori riconosciuti necessari per vivere. Scegliete voi stesso, quando vi piacerà, i gruppi di cui vorrete far parte, o costituitene uno nuovo, purchè s'incarichi di produrre il necessario. E, per il rimanente del vostro tempo, aggruppatevi con chi vorrete, allo scopo di procurarvi qualsiasi ricreazione, di arte o di scienza, a vostro piacimento.


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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





Londra