Pagina (85/350)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La vita è lotta; ed in questa lotta il più adatto sopravvive. Ma le risposte alle domande: - Con quali armi questa lotta è meglio sostenuta? e quali sono le più atte per questa lotta? - differiranno grandemente secondo l'importanza data ai due differenti aspetti della lotta: l'uno diretto, la lotta per il nutrimento e la sicurezza d'individui separati, e l'altro - la lotta che Darwin descriveva come «metaforica», lotta molto spesso collettiva - contro le circostanze avverse. Nessuno può negare che vi sia, in seno a ciascuna specie, una certa lotta reale per il nutrimento, - meno in certi periodi. Ma la questione è il sapere se la lotta à le proporzioni ammesse da Darwin o anche dal Wallace, e se questa lotta à esercitato nell'evoluzione del regno animale il compito che le si attribuisce.
      L'idea della quale l'opera di Darwin è imbevuta, è certamente quella di una reale competizione che si raggiunge in seno ad ogni gruppo animale, per la nutrizione, la sicurezza dell'individuo e la possibilità di lasciare una discendenza. Il grande naturalista parla spesso di regioni che sono così piene di vita animale che non potrebbero contenerne di più; da questa superpopolazione egli deriva la necessità della lotta.92 Ma quando noi cerchiamo nella sua opera delle prove reali di questa lotta, dobbiamo confessare che non ne troviamo che possano convincerci. Se ci riferiamo al paragrafo intitolato: «La lotta per la vita è tanto più aspra quanto più à luogo tra gli individui e le varietà della stessa specie», non vi riscontriamo quell'abbondanza di prove e di esempi che di solito troviamo negli scritti di Darwin.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





Darwin Darwin Wallace Darwin Darwin