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      In epoca posteriore vediamo una tendenza notevole a scegliere gli arbitri tra il clero cristiano, che s'atteneva ancora al principio fondamentale del Cristianesimo, obliato oggidì, secondo il quale le rappresaglie non sono un atto di giustizia. A quell'epoca il clero cristiano apriva le chiese come luoghi d'asilo per quelli che fuggivano vendette sanguinose ed agiva volentieri come arbitro nei casi criminali, opponendosi sempre al vecchio principio tribale che chiedeva una vita per una vita, una ferita per una ferita. Insomma, più penetriamo profondamente nella storia delle istituzioni primitive, meno troviamo elementi a favore della teoria militare sull'origine dell'autorità. L'autorità, che più tardi diventò una sorgente d'oppressione, sembra, al contrario, dovere la sua origine alle tendenze pacifiche delle masse.
      In tutti questi casi il fred, che ammontava spesso alla metà del compenso, ritornava all'assemblea del popolo, e da tempi immemorabili lo si impiegava ad opere di utilità e di difesa comune. Vi è ancora la stessa destinazione (l'erezione delle torri) presso i Cabili e presso certe tribù mongole; e noi abbiamo prove certe che anche parecchi secoli più tardi, le ammende giudiziarie, a Pskov ed in parecchie città francesi e tedesche, continuarono ad essere impiegate per le riparazioni delle mura della città.208 Dunque è del tutto naturale che le ammende fossero rimesse a chi «trovava la sentenza», al giudice, obbligato in cambio a mantenere una schola di uomini armati per la difesa del territorio, e per la esecuzione delle sentenze.


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Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





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