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      Ma i sacrifici che i comuni ebbero a sopportare nella lotta per la libertą furono crudeli e lasciarono tracce profonde di divisione nella loro vita interna. Pochissime cittą erano riuscite, per un concorso di circostanze favorevoli ad ottenere la libertą con un sol colpo, e questo piccolo numero la perdette in generale con uguale facilitą; la maggior parte dovettero combattere cinquanta o cent'anni di seguito, spesso di pił, prima che i loro diritti ad una vita libera fossero riconosciuti, poi ancora un centinaio d'anni per stabilire la loro libertą su di una base salda: gli statuti del XII secolo non essendo che una delle prime assise della libertą.270
      La cittą del Medioevo era un'oasi fortificata in mezzo ad un paese immerso nella sommissione feudale, e doveva farsi posto con la forza delle armi. Per una successione di circostanze, alle quali abbiamo fatto allusione nel capitolo precedente, ogni comune rurale era poco a poco caduto sotto il giogo di qualche signore, laico, o clericale. La casa di questo s'era ingrandita fino a diventare un castello, ed i suoi fratelli d'arme erano ora i peggiori avventurieri, sempre pronti a spogliare i contadini. Oltre i tre giorni la settimana durante i quali i contadini dovevano lavorare per il signore, avevano da sopportare ogni specie di tasse per il diritto di seminare, di fare il raccolto, d'essere lieti o tristi, di vivere, di maritarsi, o di morire. Il peggio erano i continui saccheggi, esercitati da briganti armati appartenenti a qualche signore vicino, al quale piaceva il considerare i contadini come la famiglia del loro padrone ed esercitava su di essi, sul loro bestiame e sui loro raccolti, la rappresaglia con la quale perseguitava il loro signore.


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Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





Medioevo