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      Dopo aver traversato lo stato di tribł selvaggia, poi di comune rurale, gli Europei erano arrivati nel Medioevo a trovare una nuova forma d'ordinamento che aveva il vantaggio di lasciare una grande larghezza all'iniziativa individuale, pure rispondendo largamente al mutuo bisogno di appoggio dell'uomo. Una federazione di comuni rurali, coperta da una rete di corporazioni e di fraternite, vide la luce nella cittą del Medioevo. Gli immensi risultati raggiunti con questa nuova forma d'unione - il benessere per tutti, lo sviluppo delle industrie, delle arti, delle scienze, e del commercio - sono stati analizzati nei due precedenti capitoli; abbiamo anche tentato di spiegare perchč, verso la fine del XV secolo, le repubbliche del Medioevo - circondate dai dominī dei signori feudali ostili, incapaci di liberare i contadini dalla servitł e corrotte a poco a poco dalle idee del cesarismo romano - si trovarono condannate a diventare la preda degli Stati militari che cominciavano a svilupparsi.
      Tuttavia prima di sottomettersi durante i tre secoli successivi all'autoritą assorbente dello Stato, le moltitudini popolari fecero un formidabile sforzo per ricostituire la societą sull'antica base del reciproco aiuto e del mutuo appoggio.
      Si sa oggi che il grande movimento della Riforma non fu una semplice rivolta contro gli abusi della Chiesa cattolica. Aveva anche il suo ideale costruttivo, e questo ideale era la vita in comunitą, fraterne e libere. Quelli, dei primi scritti e dei primi sermoni della riforma, che toccavano di pił il cuore delle masse erano imbevuti da idee di fratellanza economica e sociale.


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Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





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