Pagina (341/350)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      I Normanni e i Russi ànno dunque potuto importare l'organizzazione romana delle corporazioni dei mestieri nei loro rispettivi paesi. Ma quando vediamo che l'artel era l'essenza stessa della vita quotidiana di tutti i Russi, già al X secolo, e che questo artel, quantunque nessuna specie di legislazione l'abbia mai sottoposto a regolamenti fino ai tempi moderni, à gli stessi tratti caratteristici del «collegio» dei Romani o della gilda dei paesi occidentali, siamo ancor più tratti a considerare le gilde dei paesi orientali come aventi una origine ancora più antica dei collegi romani. I Romani sapevano molto bene, infatti, che i loro sodalitia e collegia erano «ciò che i Greci chiamavano hetairiai» (Martin-Saint Léon, pag. 2), e, da quanto sappiamo della storia dei paesi orientali, noi possiamo concludere, con poca probabilità di errore, che le grandi nazioni dell'est, come l'Egitto, ànno avuto pure la organizzazione delle gilde. I caratteri essenziali di queste organizzazioni restano gli stessi ovunque li incontriamo. È un'unione d'uomini della stessa professione e dello stesso mestiere. Quest'unione, come il clan primitivo, à i suoi propri dèi ed il suo proprio culto, comprende sempre certi misteri, particolari a ciascuna unione distinta; l'unione considera tutti i suoi membri come fratelli e sorelle: forse (in origine) con tutte le conseguenze che una tale parentela implicava nella gens, o, almeno con le cerimonie le quali indicavano o simboleggiavano le relazioni che esistevano nel clan tra fratelli e sorelle; infine tutti gli obblighi di mutuo appoggio che esistevano nel clan si trovano in quest'unione: tra le altre, l'esclusione della possibilità di omicidio in seno alla confraternita, la responsabilità di tutto il clan davanti alla giustizia, e l'obbligo, in caso d'una disputa di poca importanza, di portare l'affare davanti ai giudici, o piuttosto agli arbitri, della gilda.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





Normanni Russi Russi Romani Romani Greci Martin-Saint Léon Egitto