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      Si può quindi dire che la gilda è modellata sul clan.
      Le osservazioni che ò fatte nel testo sull'origine del villaggio rurale si applicano dunque alla gilda, a l'artel ed alle confraternite di mestiere o di buon vicinato. Quando i legami che univano altra volta gli uomini nei loro clan furono rilassati in conseguenza delle emigrazioni, dell'apparizione della famiglia paterna e della diversità crescente delle occupazioni, un nuovo legame territoriale venne creato, il comune rurale; ed un legame di occupazioni unisce gli uomini nel seno di una nuova confraternita, il clan immaginario. Quando si trattava soltanto di due, di tre, o diversi uomini questo clan immaginario fu la «confraternita della unione dei sangui» (il probatimstvo degli Slavi); e quando occorse unire un numero più grande di uomini di differenti origini, vale a dire discendenti da diversi clan, ma abitanti lo stesso villaggio o la stessa città (qualche volta anche delle città e dei villaggi differenti), ciò fu la phratrie, l'hétairie, l'amkari, l'artel, la gilda.377
      Quanto all'idea ed alla forma di una tale organizzazione, i suoi elementi esistevano già dal periodo selvaggio. Sappiamo infatti che in tutti i clan dei selvaggi vi sono organizzazioni segrete di guerrieri, di stregoni, di giovani, ecc., e dei «misteri» di mestieri, nei quali si trasmette la scienza concernente la caccia o la guerra: in una parola dei «club» come li descrive Miklukho - Maclay. Questi «misteri» furono, secondo ogni probabilità, i prototipi delle future gilde.


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Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





Slavi Miklukho