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      Che hassi dunque a dire?
     
      Se fino il tardo bue del giogo freme,
      E l'uccellin entro la gabbia geme?
     
      Come già dissi altrove altra fiata quando faceami passatempo delle nostre rime francesi. Giacchè io non temetti punto scrivendo a te, o Longa, di framischiarci qualche mio verso, dei quali non mi accade mai di leggerne alcuno, che tu non me ne renda al sommo vano per le dimostrazioni, che fai di compiacertene. Per la qual cosa adunque se tutto ciò, che ha sentimento, dal punto che lo ha, commincia(4) a sentire il male della soggezione, e a correre dietro alla libertà, e poichè per fino quelle bestie, che sono destinate al servigio degli uomini non possono adattarsi a servire, se non colla protesta d'un contrario desio: quale sciagura è mai stata, che ha potuto deviar l'uomo cotanto dalla propria natura, che, essendo il solo nato specialmente per vivere indipendente, ma così obliato, il suo primiero stato, e perduta per fino la brama di ricuperarlo?
     
      Vi sono tre maniere di tiranni, intendo dire di cattivi principi: altri tengono l'impero dall'elezione del popolo: altri dalla forza dell'armi: ed altri in fine per successione di stirpe. Coloro, che acquistato l'hanno per dritto di guerra vi si conducono in modo, che pur troppo si viene ad accorgersi, ch'essi sono (come si suol dire) in paese di conquista. Quelli che nascono sovrani non sono per lo più molto migliori avvegna che essendo nati, e nudriti nel sangue della tirannide, succhiano col latte la natura del tiranno, e hanno de' popoli loro soggetti lo stesso conto, che de' loro schiavi ereditari: e perciò a tenore del loro temperamento, e delle loro inclinazioni, sian essi avari, o prodighi, o qualunque essi sieno, amministrano il loro regno, come loro eredità. Quello poi al quale il popolo ha affidato lo stato, sembra ch'essere dovesse più tollerabile, e certamente sarebbelo, a parer mio, se dal momento, che vedesi innalzato in quel luogo al di sopra d'ogni altro, lusingato da un certo non so che, che chiamasi grandezza, non cominciasse a deliberare di non più dipartirsene.


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Discorso di Stefano della Boetie della schiavitù volontaria o il Contra uno
Etienne de la Boetie
di
1799 pagine 55

   





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