Pagina (47/163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E anzi, ora, il pensiero è su la via di risolvere tanti degli escogitati fattori fisici nel flusso di una universale Energhetica, nella quale la ipotesi degli atomi, per quanto essa è necessaria e utilizzabile, perde ogni residuo di sopravvissuta metafisica.
      Non era forse inevitabile, come primo stadio della conoscenza rispetto al problema della vita, l'indugiarsi a lungo nello studio distinto degli organi, e il ridur questi in sistemi? Senza cotesta anatomia, che pare per fin troppo materiale e grossolana, nessun progresso di studi sarebbe stato possibile; e intanto, su la ignorata genesi e coordinazione di tale molteplicità analitica, s'aggiravano incerti e vaghi i concetti generici di vita, di anima e simili. In coteste creazioni mentali si cercò per ripiego di escogitazione, e per gran tempo, quella unità biologica, che ha da ultimo trovato il suo riscontro intuitivo nell'inizio certo della cellula, e nel suo processo di immanente moltiplicazione.
      Più difficile fu certamente il cammino, che il pensiero dovette percorrere per ridurre ad evidenza di genesi i dati tutti della vita psichica, dai semplicissimi delle elementari sensazioni fino ai prodotti di molto derivati e complessi. Non solo per ragioni di difficoltà teoretiche, ma per altri pregiudizii popolari, l'unità e continuità incessante dei fenomeni psichici apparve fino ad Herbart come spartita e spezzata in tanti fattori, ossia nelle così dette facoltà dell'anima.
      Per le medesime difficoltà è passata la interpretazione dei processi storico-sociali; ed anche essa s'è dovuta dapprima arrestare nella veduta provvisoria dei fattori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Del materialismo storico
Dilucidazione preliminare
di Antonio Labriola
pagine 163

   





Energhetica Herbart