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      La storiografia, di fatti, ha riposto per secoli in coteste forme della vita sociale l'essenziale dello sviluppo umano; e, anzi, non ha visto questo sviluppo se non nel modificarsi di tali forme. La storia è stata trattata per secoli come disciplina attinente al movimento giuridico-politico, e anzi al politico principalmente. La inversione dalla politica alla società è cosa recente; e assai più recente ancora è la risoluzione della società negli elementi del materialismo economico. In altre parole, la sociologia è di assai recente invenzione; e il lettore, spero, avrà inteso da sé, che io adopero cotesta parola, brevitatis causa, per indicare in genere la scienza delle funzioni e delle variazioni sociali, e non per riferirmi al caso specifico del modo come la trattano i Positivisti.
      Gli è del resto cosa risaputa, come, fino al principio di questo secolo, le notizie attinenti alle usanze, ai costumi, alle credenze e così via, e anche quelle attinenti alle condizioni naturali, che fanno da sottosuolo e da circuito alle forme sociali, apparissero nelle storie politiche quali semplici curiosità, o quali accessorii e complementi della narrazione.
      Tutto ciò non può essere accidentale: e non è. Rendersi conto della tardiva apparizione della storia sociale gli è per ciò di doppio interesse: e perché la dottrina nostra giustifica ancora una volta, per cotal via, la sua ragion d'essere; e perché dei così detti fattori si fa la eliminazione in modo definitivo.
     
      Fatta eccezione di alcuni momenti critici, nei quali le classi sociali, per estrema incapacità a tenersi in una condizione di relativo equilibrio per adattamento, entrano in una più o meno prolungata crisi di anarchia; e fatta eccezione di quelle singolari catastrofi, nelle quali tutto un mondo precipita, come alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, o al dissolversi del Califfato: dacché c'è memoria di storia scritta, lo stato apparisce, non solo come l'apice, e come il vertice della società, ma come il reggitore di essa.


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Del materialismo storico
Dilucidazione preliminare
di Antonio Labriola
pagine 163

   





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