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      Esperimentando ad arte, le cose cessan dall'esser per noi dei meri obietti rigidi della visione perché si vanno, anzi, generando sotto la nostra guida; e il pensiero cessa dall'essere un presupposto, o un'anticipazione paradigmatica delle cose, anzi diventa concreto, perché cresce con le cose, a intelligenza delle quali viene progressivamente concrescendo. L'esperimento ad arte e metodico finisce da ultimo per indurci nella persuasione di questa verità semplicissima: che anche prima che nascesse la scienza, e in tutti gli uomini che alla scienza non arrivano, le attività interiori, compreso l'uso della ovvia riflessione, sono come un venir crescendo, per la sollecitazione dei bisogni, di noi in noi stessi, e cioè un generarsi di nuove condizioni, successivamente elaborate(17). Anche per questo rispetto il materialismo storico è la chiusa di un lungo sviluppo. Esso giustifica perfino il processo storico del sapere scientifico facendo questo sapere qualitativamente consono e quantitativamente proporzionale alla capacità del lavoro; cioè facendolo rispettivo ai bisogni.
     
      Torno a voi, e vi do ragione per la staffilata che aggiustate all'agnosticismo. Esso è il pendant inglese del neokantismo tedesco: con un notevole divario però. Questo, il neokantismo, non rappresenta, in conclusione, se non una corrente accademica, che ci ha dato, con una più chiara conoscenza di Kant, una utile letteratura da eruditi; mentre quello, l'agnosticismo, per la sua diffusione popolare, è un fatto sintomatico della presente condizione di certe classi sociali.


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Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183

   





Kant