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      E poi dopo di quel tempo, presa che ebbero la loro via, i due autori non scrissero più di filosofia nel senso differenziato della parola(22). Non solo le loro occupazioni di agitatori pratici, di pubblicisti, e d'intesi a seguire il movimento proletario, influendo sopra di esso, ma la stessa vocazione mentale loro li distoglieva dal mestiere di filosofi en titre. Sarebbe per ciò cosa vana l'andar passo passo ricercando che opinione si facessero essi, nei loro studii e letture, dei nuovi portati della scienza, in quanto questi venivano o non venivano a recar sussidio al nuovo indirizzo di filosofia storica da loro escogitato. Certo che nella psicologia, come s'è da ultimo svolta, nell'acuito criticismo nel campo della filosofia professionale, nella scuola dell'economia storica, nel darwinismo, così nel senso specifico come nel senso lato, nella cresciuta tendenza alla storicità nel considerare i fenomeni naturali, nelle scoverte della preistoria delle istituzioni, e nella inclinazione sempre più forte verso la filosofia della scienza, ci è dato di riconoscere come dei sussidii e come dei casi analogici al prodursi del materialismo storico. Ma sarebbe cosa ridicola il voler misurare alla stregua di ciò che è debito d'un redattore d'una "Rivista critica", che è la bibliografia all'opera, o del professore che sciorina agli scolari le impressioni successive delle sue lettere, il lavoro di assimilazione della scienza contemporanea, che potean fare, o effettivamente fecero, quei due pensatori, i quali disponevano d'un così specifico e specificato angolo visuale, e aveano nel materialismo storico un individuato istrumento di ricerca e di riduzione.


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Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183