Pagina (77/183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Question di gusti! - io che, per esempio, preferisco l'ingenuità di Erodoto e la poderosità di Pindaro alla erudizione che ne stemperi gli unitarii prodotti in amminicoli di postuma analisi, lascio volentieri al Capitale la integralità sua, a produrre la quale concorrono organicamente tutte le nozioni e conoscenze, che allo stato differenziato han nome di logica, di psicologia, di sociologia, di diritto e di storia nel senso ovvio; - e ci concorre anche quella singolare flessibilità e flessuosità del pensiero, che è la estetica della dialettica.
      Rimane per ciò quel libro, e rimarrà sempre, analizzabile sì nei particolari, ma inafferrabile nell'insieme, per gli empiristi puri, per gli scolasticisti dalle definizioni nette e non convertibili nel flusso del pensiero, per gli utopisti d'ogni maniera, e soprattutto per gli utopisti del liberismo e pei libertarii, che sono, dal più al meno, anarchisti senza saperlo. Immergersi nel concreto delle correlatività sociali e storiche gli è cosa per molti intelletti di una difficoltà quasi insuperabile. Invece di pigliare l'insieme sociale, come un dato in cui geneticamente si svolgono delle leggi, le quali sono relazioni di movimento, molti han bisogno di rappresentarsi delle cose fisse, per es., l'egoismo di qua, l'altruismo di là, e così via. Il caso caratteristico è quello dei moderni edonisti. Non si arrestano alla compagine sociale, come al dato specifico della dottrina economica, ma risalgono ai giudizi di valutazione, come alla premessa (logico-psicologica) della Economica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183

   





Erodoto Pindaro Capitale Economica