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      Il brano dell'Engels citato più innanzi potrebbe, però, dar luogo a delle curiose illazioni; come chi si pigliasse tutta la mano, quando altri gli ha offerto il dito. Dato ed ammesso, che la logica e la dialettica continuino a sussistere come per sé stanti, non può esser questa, si direbbe, occasione propizia a rimettere a novo tutta la enciclopedia filosofica? Rifacendo, a parte a parte, e per ogni singolo ramo di scienza, il lavoro di astrazione degli elementi formali che vi sono impliciti, si riesce a scrivere dei vasti e comprensivi sistemi di logica, come son quelli esemplari del Sigwart e del Wundt; le quali, in verità, son delle vere enciclopedie della dottrina dei principii del sapere. Ora se è questo il desiderio dei filosofi professionali, stiano pur tranquilli, che le loro cattedre non saranno abolite. La division del lavoro nel campo intellettuale si presta praticamente a molte combinazioni. Se c'è chi voglia compendiare in forma schematica i principii, coi quali noi ci rendiamo conto di un determinato gruppo di fatti, per es., di un determinato ordinamento giuridico, nulla osta che egli cotesta disciplina(24) chiami scienza generale del diritto o anche, se gli piace, filosofia del diritto, purché si rammenti che riduce a sistema (empirico) un ordine di fatti storici; ossia che coglie una categoria storica come il divenuto del divenire.
      Tendenza (formale e critica) al monismo, da una parte, virtuosità a tenersi equilibratamente in un campo di specializzata ricerca, dall'altra parte: - ecco il resultato.


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Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183

   





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