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      Ma c'è dell'altro. Ogni teoria non è se non la rappresentazione, per quanto più si può perfetta, dei rapporti di reciproca condizionalità di quei fatti, che in un determinato campo dell'esperienza appariscano omogenei, riavvicinabili e connessi. Ma tutti questi varii gruppi di fatti sono momenti di un divenire. Or se un fisiologista, dopo d'avervi esposta la teoria fisico-meccanica della respirazione polmonare, esca a dirvi, che la respirazione non è legata all'esistenza del polmone, e che il polmone stesso è un fatto particolare di genesi nella storia generale degli organismi, vorreste voi forse cotesto fisiologista tradurlo, nel-la qualità d'imputato, innanzi al fòro di un'altra economia pura, cioè volevo dire, innanzi a quello di una fisiologia purissima, che studii l'ente vita, anziché i viventi?
      Di fatti il Croce muove querela (passim) a Marx, per non aver questi stabiliti i rapporti fra la sua indagine e i concetti di economia pura, per mostrare (p. 3) "con metodica esposizione come i fatti apparentemente più diversi del mondo economico siano retti in ultimo da una medesima legge, o, ch'è lo stesso, come questa legge si rifranga variamente passando attraverso organizzazioni varie, senza mutar se stessa, che altrimenti mancherebbe il modo ed il criterio stesso della spiegazione". Qui Marx, se avesse pur voglia di rispondere, non saprebbe che cosa rispondere. Qui Marx non c'entra più. E non si tratta nemmen più delle generalizzazioni, per dir vero troppo astratte della scuola edonistica, che pur sempre rientrano nei processi leciti di astrazione e d'isolazione proprii ad ogni scienza, che partendo dalla base empirica tenti la via dei principii.


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Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183

   





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