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      Non posso a meno di notare come io sia stato oggetto di osservazioni del tutto opposte fra loro, per es.: voi siete troppo marxista: - voi non siete più marxista. Le due affermazioni son del pari infondate. Il vero è solo questo: che avendo io accettata la dottrina del materialismo storico, l'ho poi trattata allo stato naturale della scienza..., e secondo il mio temperamento intellettuale.
      (41) Vorrei qui rimandare al mio scritto su la: Dottrina di Socrate, Napoli 1871, e segnatamente a pp. 56-72, dove si discorre del metodo. Mi giova nondimeno di riferirne di alcuni brani, che aprono la via ad intendere il momento socratico d'ogni forma del sapere.
      Lo stato primitivo della coscienza umana, sebbene corrisponda all'epoca della prima formazione della società, si continua e perpetua anche nei periodi posteriori della storia, perché acquista un certo carattere sostanziale nei costumi, e ferma la sua espressione nei miti e nella poesia primitiva. Il sorgere successivo ed il lento sviluppo della riflessione...non riescono ad escludere tutto ad un tratto le diverse manifestazioni della coscienza primitiva ed irriflessa, e la trasformazione degli antichi elementi, in concetti coscientemente appresi e pensati, non avviene se non per via di un lungo processo, e di una lotta assidua, incessante e secolare.Questo processo di trasformazione non ha luogo soltanto per l'azione di quei motivi intrinseci di critica e di esame, che possono dirsi teoretici: ma emerge necessariamente dalle collisioni pratiche fra la volontà dell'individuo e l'opinione tradizionale espressa nel costume, e più tardi assume il carattere di una lotta sociale fra classe e classe, e individuo e individuo.


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Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183

   





Vorrei Dottrina Socrate Napoli