Pagina (216/253)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Serbava egli ancora nel cavo della mano qualche ferace semenza per altre umili mirici? Certo mille e mille, (perciò due mila - un bel numero, neh?) - ancora speravano in lui. - Chi erano costoro? E perchè speravano in lui? E che speravano da lui? - Non so; solo so che essi erano due mila. - Agguagliandosi alla linea dell'orizzonte, egli avrebbe potuto dire ai suoi fedeli (che erano due mila) avrebbe potuto dire (ma sventuratamente non disse): Io vi mostro la morte compitrice, la morte che pei vivi diviene incitazione e promissione... - Belle parole neh?, che Giovannino avrebbe potuto dire e che, ahimè! non disse, per la semplice ragione che esse non contengono un senso purchessia, ma certamente le avrebbe dette se egli fosse stato Gabriele.... - Concepite voi la morte compitrice, cioè, la morte che compie - (che cosa?) - la morte che diviene incitazione - (a che cosa?) - e promissione - (di che cosa?) - ai vivi?-Sì, certo, queste belle vuote parole egli avrebbe dette - ripeto - se egli si fosse chiamato Gabriele anzichè Giovannino.... - Ed è ancor certo che i suoi duemila fedeli, nell'acciaio della sua ascia sepolcrale, potrebbero - solo che fossero un tantino più sciocchi di quello che sono - potrebbero vedere riflesse le stelle dell'Orsa...; ma soltanto le stelle dell'Orsa, giacchè solo alla mia ascia è riservato il vanto, allorchè io sarò morto, di riflettere il sole, la luna, le comete e tutte le costellazioni.
      D'ANNUNZIO E ROSTANDIl fenomeno D'Annunzio e il fenomeno Rostand sono i due maggiori indici della decadenza letteraria delle due nazioni sorelle.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La Superfemina abruzzese
di Enotrio Ladenarda
Pedone Lauriel Palermo
1914 pagine 253

   





Giovannino Gabriele Gabriele Giovannino Orsa Orsa D'Annunzio Rostand