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      Tu sei passato tra le acque torbide ed ora temi quelle che sono limpide. Questo fiume è formato solamente dalle acque di sorgenti purissime; mai la pioggia e l'uragano lo intorbidarono.- Io non posso credere ciò che mi dite, gli replicai di nuovo, perchè tutti i fiumi della terra s'intorbidano, e come può essere altrimenti? - Questo succede, mi rispose, perchè le sue acque scaturiscono da sorgenti del cielo e traversano sempre le spiagge risplendenti e pure, ove le tempeste sono impotenti, dove mai le acque putrefatte si mischiano colle acque pure. Questo fiume che mai cangia, è quello che tu avevi promesso di passare senza timore: ora perchè ti lasci dominare da viltà, tutta di questo mondo? Vieni, io te lo farò passare sano e salvo. - Ciò dicendo, prende la mia destra, si precipita nel fiume ed io lo seguo. Però io credetti di morire dalla paura, ma quando mi trovai in mezzo alla corrente, sentii crescere in me il coraggio, talmente che non mi riconoscevo più, e giunto all'altra riva mi sembrava essere agile come il giovane. Lasciandomi la mano egli pronunciò queste parole: «L'ostacolo è vinto: pensa tu ora a compiere la tua missione».
      Mentre che egli così parla, vidi davanti a me una colonna di fuoco: sento tremare il suolo sotto i miei piedi, come fosse agitato dal terremoto e mi sveglio. Era circa a tre ore della mattina. Fra le tenebre della notte mi sembrava sempre avere davanti agli occhi questa abbagliante colonna di fuoco. Questa nuova visione m'immerse più che mai nella riflessione.


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Visioni e profezie
di Davide Lazzaretti
Editore Carabba Lanciano
1913 pagine 96