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      Il vecchio prosegue dicendo: - Sì, molto sangue è costata la vittoria dei bianchi. Il cielo così placherà l'ira sua sul mondo. È d'uopo far così: questa delle tue vittorie è una piccola parte. I segni saranno esecuzioni, avvertimenti non solo a te, ma all'universo intero. - Ciò detto, come un'ombra si diparte fra mezzo ai sette gran personaggi, e va sulla cima della Piramide, sempre stante a cavallo sulla candida mula. Io ammirai questo prodigio, pieno di meraviglia e di stupore.
      In sull'istante cessa il turbine e la tempesta: torna l'aere sereno placido e tranquillo: vedo che quei pochi di volatili rossi e neri restati semivivi dopo passato il turbine e la tempesta, gli andavano sopra i bianchi e con il loro rostro a guisa di forbici taglienti, gli radevano le penne dalle ali e dalla coda, acciò non si potessero più sollevare da terra, staccando altro volo per non più andarli contro, e così i rossi ed i neri rimasero prigionieri e vinti dai bianchi.
      Il venerando vecchio dall'alto della sontuosa Piramide muove una sonora ed imponente voce dicendo: - Principi delle sante milizie, andate sulla faccia della terra; battetevi per la divina giustizia; contro di voi invano rugghiano le fiere del deserto; i serpenti più velenosi maligni e feroci invano sibilano contro di voi. I volatili più rapaci e crudeli invano aguzzano il loro rostro e i loro artigli. Niun mostro, dico, nessuna insidia ed inganno, o forza umana potrà prevalere alla vostra possanza.-
      Così dicendo il venerando vecchio si vide trasportato in aria al disopra della Piramide (ugualmente alla sua mula) su di una grossa nube tutta risplendente come i raggi del sole.


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Visioni e profezie
di Davide Lazzaretti
Editore Carabba Lanciano
1913 pagine 96

   





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