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      In essa si conoscono tutte le verità, e vi si attinge la sapienza di tutte le cose, e vi si apprendono le pratiche di umiltà, di amore, di carità e di giustizia. E tutto questo di fronte al secolo del progresso è delitto. Dio mio, abbiate pietà della loro stoltezza; dissipate le tenebre, nelle quali sono caduti, e mostrate loro i lumi del vero coll'efficacia della vostra infinita misericordia, che avete sempre usata per i miseri peccatori.
      Quanti, oh! quanti di questi disgraziati figli della corruzione si sono distaccati dal seno della Chiesa protestandosi contro di essa, dicendo che il civile progresso è culto libero, e che il culto altro non dev'essere che il civile educamento.
      Io non voglio, no, miei cari, entrare a trattarvi di sì dolorose vicende di questo iniquo e scellerato progresso del secolo. Solo mi urge il farvi intendere che i giorni passano e le ore si avvicinano d'una spaventevole rivoluzione fra i popoli, che in tutte le cose muterà la faccia al mondo: allora guai a noi se avremo reati presso Iddio e presso gli uomini. Saremo colpiti improvvisamente, quanto meno ce lo aspettiamo, dalla irata giustizia divina: allora non gioveranno scuse, non gioveranno pentimenti, periremo e forse periremo in eterno.
      Fratelli, rammentiamoci delle tante volte che Iddio ha punito i popoli con simili ed altri castighi, annunziati, come io li annunzio a voi, per bocca degli uomini. Ebbero di che lagnarsi della sua misericordia, allorchè perirono nel furore del suo sdegno? No, miei cari, non ebbero di che lagnarsi; da pentirsi, ma tardi.


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Visioni e profezie
di Davide Lazzaretti
Editore Carabba Lanciano
1913 pagine 96

   





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